PEC: as-at@pec.cultura.gov.it   e-mail: as-at@cultura.gov.it   tel: (+39) 0141 531229

Archivio di Stato di Asti

Sala studio

La ricerca negli Archivi di Stato è libera e gratuita ed è subordinata all'autorizzazione del Direttore, valida per l'anno solare in corso. La consultazione di documentazione presso la sala studio avviene previo appuntamento telefonico (0141 531229) o tramite e-mail all'indirizzo as-at.salastudio@cultura.gov.it.

A questo scopo, gli utenti devono presentare una domanda compilando l'apposito modulo messo a disposizione nella sala studio o fornito via mail, comprendente anche una dichiarazione dalla quale risulti che sono a conoscenza delle norme in materia di riproduzione digitale.

Al momento della registrazione, l'utente deve apporre la propria firma sul registro giornaliero delle presenze, esibire un documento d'identità valido e fornire al personale i dati necessari per l'iscrizione. Lo studioso deve altresì specificare l'oggetto della sua ricerca, segnalando ogni variazione rispetto a quanto dichiarato all'atto del suo accreditamento.

Gli utenti potranno introdurre in Sala Studio esclusivamente penne, matite, quaderni o fogli sciolti, computer portatili privi di custodia, apparecchiature fotografiche e telefoni cellulari con suoneria ridotta a vibrazione, cavalletti e stativi per macchine fotografiche.

E' vietato:

  • introdurre in Sala Studio borse, cartelle, cartellette, contenitori, astucci e custodie di qualsiasi genere, che dovranno invece essere depositati negli appositi armadietti situati all'ingresso dell'Istituto;
  • disturbare il silenzio della sala studio (le conversazioni devono avvenire nell'area a ciò destinata);
  • fumare, bere o mangiare al di fuori degli spazi appositamente dedicati;
  • utilizzare apparecchiature rumorose (ad esempio telefoni cellulari);
  • occupare più di una postazione;
  • servizi impropriamente dei beni dell'Istituto (ad esempio sedersi sui tavoli);
  • appoggiarsi sui documenti;
  • apporre segni, anche a matita, sui documenti;
  • eseguire calchi e lucidi dei documenti;
  • uscire dalla sala studio con il materiale archivistico (ogni operazione che comporti il trasferimento dei pezzi in altri locali può essere svolta solo dal personale di sala);
  • provocare lacerazioni, cambiare l'ordine delle carte sciolte, dei fascicoli e dei sottofascicoli ed eseguire qualsiasi azione che possa pregiudicare l'integrità del materiale o alternarne la sequenza originale;
  • aprire qualsiasi documento sigillato, come, ad esempio un testamento (in tal caso è necessario rivolgersi al funzionario archivista chiedendo di dar corso alla procedura di apertura).

In sede sono a disposizione dell'utenza alcuni armadietti per riporre i propri effetti personali. L'Istituto dispone di impianti di videosorveglianza e autorizza il personale ad eseguire controlli in entrata e in uscita.



Ultimo aggiornamento: 21/08/2024