L'Istituto fornisce, di norma, i seguenti servizi :
- fotocopie a contatto
- scansioni
- immagini digitali.
I servizi sono a pagamento nel rispetto delle indicazioni e del tariffario del D.M. 108 21.03.2024, che modifica il D.M. 161 11/04/2023 recante “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni culturali in consegna agli istituti della cultura statali, emanate in attuazione dell’art. 108, comma 6, del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Ai sensi dell’articolo 108, comma 3-bis, del Codice, è libera la riproduzione di beni culturali diversi dai beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità ai sensi del capo III del titolo II del Codice, attuata nel rispetto delle disposizioni che tutelano il diritto di autore e con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né, all'interno degli istituti della cultura, l'uso di stativi o treppiedi. Resta fermo che, al di fuori dei casi di cui al citato articolo 108, comma 3-bis, è necessaria l’autorizzazione dell’autorità (istituto) che ha in consegna il bene. Qualora le riproduzioni siano effettuate tramite l’uso degli spazi, è necessaria da parte dell’Amministrazione la concessione d’uso, la quale potrà comprendere un eventuale canone.
Per ottenere la fotoriproduzione di documenti occorre compilare la relativa richiesta sugli stampati appositamente predisposti , indicando con precisione: il materiale da riprodurre (fondo archivistico, busta o volume, fascicolo, documento, ecc.), le modalità della riproduzione richiesta, lo finalità del lavoro (studio, pubblicazione, uso privato ecc.).
